venerdì 24 febbraio 2012

Lei ........ schiava


Lei Mi aspetta,
lei Mi desidera,


lei sa che quando sarò da lei,
sarà il Mio goicattolo,
soffrirà quanto e come IO vorrò,
sarà in balia dei Miei desideri,
delle Mie voglie,

lei Mi aspetta,
lei Mi desidera,


lei sa che quando sarò da lei,
il suo corpo sarà ad uso esclusivo del Mio piacere
le sue labbra,
la sua bocca,
il suo sesso,
le sue cosce,
le sue natiche
sa che


decorerò il suo corpo con tutti i colori dell'arcobaleno,
decorerò il suo corpo con quelle stupende strisce violacce,
userò il suo sesso per il Mio divertimento,
la Mia soddisfazione

lei Mi aspetta,
lei Mi desidera,


lei è pronta per accoglierMi
in ginocchio di fronte a Me
sguardo basso,
oscenamente esposta alla Mia vista ....
e che soffirà, che le farò male,


che godrò dei suoi lamenti, dei suoi gemiti di dolore
ma non le importa nulla,
lei Mi aspetta,
lei Mi desidera,
lei è pronta
perchè IO sono tutto ciò che lei vuole,
perchè IO sono semplicemente









Oeil du Maitre

giovedì 16 febbraio 2012

CI Sono .........





Ci sono silenzi che contano più di mille parole


Ci sono sguardi che scendono più in profondita degli occhi


Ci sono atteggiamento che valgono più di infiniti scritti


ci sono lezioni che insegnano più di cento anni di scuola



ci sono momenti che durano più di decine di ore


ci sono immagini che vanno oltre ciò che mostrano



Ed oltre a tutto questo
ci sono IO....


Oeil du Maitre

venerdì 10 febbraio 2012

E sarà che .........


e sarà che oggi è una giornata così, tranquilla
e sarà che ieri, ho fatto godere la persona che amo di più al mondo
e sarà che oggi Mi senti sadico
e sarà che è troppo che non ho più una schiava
e sarà che oggi Mi sento volgare
e sarà che oggi Mi sento bestiale
e sarà che oggi lo stile non lo considero
e saranno mille altre cose

o sarà che oggi sono così

ma

oggi, vorrei avere il giorno tutto per Me




vorrei avere una schiava ai Miei piedi

una schiava che si sente Puttana,
Zoccola,
Troia,
Schiava,
e  molto altro
e la immagino,
decorata dalla cera,
con le natiche piene di quelle righe violacee,


e Mi immagino,
seduto sulla poltrona, quella di pelle importante,
comoda,
con il calice di vino in mano,
un sigaretta in bocca,
le sue mani a calice, come se fossero un portacenere,

ed il giunzaglio legato al collare che cinge il suo collo,
che lo adorna,
quello nero, di cuoio con tutte le borchie,
nella Mia mano
e lei, nuda, decorata solo,
sui seni, sulle natiche, sulle coscie
della candela che poco prima le ho sciolto sopra,
dei decori violacei che la cintura ha intarsiato ....
di quelle dita che hanno lasciato l'impronta su di lei,


e Mi immagino
con la necessità di andare in bagno,
e nessun desiderio di voler lasciare il Mio mondo,
questo pezzo di mondo che Mi sono costruito, ritagliato...
creato
ed allora,
sente la Mia voce bassa,
il tono deciso,
presuntuoso,
bastardo,
"Apri la bocca Schiava"
e lei sempre lì,
accucciata ai Miei piedi,
la apre
ed IO
appoggio sulle sue labbra il Mio sesso,
appena la punta,
e Mi rilasso,
lasciandola bere,
poi, Mi appoggio alla poltrona,
sorseggiando di nuovo il Mio calice di vino,
rosso intenso,
e gustandoMi il sapore della
sigaretta che si consuma fra le Mie dita

e sorrido tranquillo e soddisfatto .............


Oeil du Maitre


ho modificato il finale,
e non per il fatto che fosse
decisamente molto impegnativo e crudo
ma solo perché rileggendolo
non lo sentivo più Mio
del resto
era un momento così,
che ora è latente in Me,
ma non più così prepotente....
e di prepotenza ho qualche conoscenza :-)

martedì 7 febbraio 2012

Le Parole di uno sconosciuto


Cosa siamo qui dentro, se non perfetti sconosciuti che, cercando di fare leva sulle emozioni e sulle sensazioni, provano ad attirare le attenzioni di altri perfetti sconosciuti....


Operazione difficile da attuare

Ma a volte questo succede, ed allora, tutto è un turbinio di sentimenti contrastanti, desideri che si esternano più a fondo che se ci si guardasse negli occhi, brividi più profondi che se si venisse sfiorati da mani che conoscono ogni punto sensibile....


Vi sono persone che riescono a capire, ad ogni frase che scrivono quali saranno le risposte, e di conseguenza tendono ad indirizzare questo scambio di messaggi, necessariamente brevi e concisi, verso quello che è il loro obiettivo, che portano lo sconosciuto che ti legge a guardarsi intorno, ed a pensare che ci sia qualche strumento ipertecnologico che li spia e che tu stia li davanti ad una miriade di occhi che la controllano in ogni angolazione.
Parafrasando, si può dire che sia una sorta di partita a scacchi a più dimensioni, dove il tavolo di gioco non è un semplice piano di caselle a due colori, ma un universo intero che comprende tutto ed anche di più....
Dove, la parte dominante del gioco, sa, dove si poserà quella mano nel momento in cui, l'altra parte, leggerà quella frase, quella parola, 
sa, 
quando si formerà quel brivido sulla schiena, 
quando il cuore batterà più forte, 
quando il desiderio crescerà, 
quando la voglia di sentire una voce sarà troppo forte, 
troppo forte anche per quel piacere intimo, unico, che cresce leggendo quelle parole....

Si, sono parole di uno sconosciuto, 
ma uno sconosciuto che sembra di conoscere perfettamente tutte le corde del tuo corpo, 
che sa quali pizzicare per creare una sinfonia, 
la sinfonia, 
che scombussola la tua mente ed il tuo corpo, 
fino a quando, 
completamente senza difese, 
ti arrendi, 
e lasci che faccia di te ciò che vuole....
quel maledetto sconosciuto
quel meraviglioso sconosciuto
quel terribile sconosciuto
quel fantastico sconosciuto
quel tremendo sconosciuto
quel desiderabile sconosciuto
quel dannato sconosciuto




Lo sconosciuto
Oeil du Maitre